Capsicum Frutescens

Le specie di peperoncino sono cinque: la Capsicum Frutescens rientra tra queste. Il paese di origine di questa specie è l’America meridionale e centrale: grazie al clima prettamente tropicale e subtropicale, molti peperoncini hanno trovato un territorio fertile in cui crescere in modo del tutto spontaneo.

Capsicum Frutescens: caratteristiche

È dalla Capsicum Frutescens che deriva la Capsicum Chinense, una delle specie che racchiude i peperoncini più piccanti al mondo. Tendenzialmente, le piante della Capsicum Frutescens crescono a rotazione perenne o annuale.

I suoi fiori sono colore bianco: hanno una corolla che sfuma tra il verde e il giallo. Questi fiori possono essere fecondati da alcuni insetti pronubi, oppure possono autoimpollinarsi.

I peperoncini di questa specie possono presentare diverse forme: lanceolata o ellisso-conica. Non sono molto grandi, tuttavia sono abbastanza piccanti. La loro lunghezza oscilla tra i 10 e i 20 millimetri, mentre il loro diametro è tra i 4 e i 7 millimetri.

La colorazione dei peperoncini varia a seconda della sua maturazione, come per il resto della sua specie: possiamo ritrovare il giallo pallido, soprattutto durante il primo periodo, il rosso e  sviariati colori.

Contrariamente alle altre specie, i peperoncini appartenenti alla Capsicum Frutescens non sono molto utilizzati o coltivati dall’uomo, che predilige la Capsicum Chinense. Si ricorre alla loro coltivazione spesso per motivi puramente estetici e ornamentali.

I peperoncini della specie Capsicum Frutescens

  • Tabasco: sulla Scala Scoville, raggiunge il sesto potere di piccantezza. Espresso in SHU, il suo grado di piccantezza oscilla tra i 30.000 e i 70.000. Conosciamo principalmente il Tabasco per l’omonima salsa, molto utilizzata dagli inglesi e dagli americani per preparare i classici hamburger.I frutti di questa pianta vengono utilizzati perlopiù per la salsa tabasco: è raro acquistare questo peperoncino sfuso. A seconda della zona di maturazione, i suoi frutti possono essere rossi, gialli o verdi. È l’unico peperoncino a risultare più succoso della Capsicum Frutescens. Il suo paese di origine è il Messico;
  • Piri Piri: questo peperoncino raggiunte il settimo livello di piccantezza. Oscilla tra i 50.000 e i 70.000 SHU. Possiamo tradurre il suo nome dallo swahili e significa “pepe pepe”. È una varietà che cresce in modo spontaneo soprattutto nell’Africa Centromeridionale, come il Sudafrica, la Nigeria, il Ghana, il Mozambico e il Malawi. È particolarmente utilizzato nella cucina lusitana;
  • Thair Pepper: il suo grado di piccantezza rientra tra i 50.000 e i 100.000 SHU, in base alla maturazione. È molto piccante e pizzica abbastanza la lingua a un primo assaggio; dopo avere superato le difficoltà oggettive con il piccante, potrete degustare un bel sapore fruttato. È originario dell’Asia;
  • Thai Bangkok Upright: non è molto piccante rispetto agli altri, registra solo tra i 15.000 e i 30.000 SHU. Il suo paese di origine è la Thailandia, precisamente Bangkok. Presenta sfumature violacee in fase di maturazione;
  • New Delhi Long: i gradi SHU variano tra i 5.000 e i 30.000. Questi peperoncini sono particolarmente rossi. La sua provenienza si fa risalire all’India.
  • Bird’s Eye Chili: anche in questo caso la sua piccantezza varia tra i 50.000 e i 100.000 SHU. È originario delle Filippine, dove è conosciuto con il nome di Labuyo. Si presenta sotto forma di colori molto diversi, come il rosso, l’arancione o il verde. Il suo principale utilizzo è in cucina, per salse o condimenti;
  • Mem Jolokia: le sue origini sono indiane, precisamente di Assam. Qui alziamo un po’ il livello di piccantezza: questo peperoncino raggiunge il milione di SHU. Ha un sapore davvero unico ed è veramente molto piccante;
  • Bird’s Eye Demon: è una pianta nana. I suoi peperoncini sono del colore del fuoco. La piccantezza varia tra i 50.000 e i 100.000 SHU.

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