Fuoco della prateria

Il Fuoco della prateria è un peperoncino appartenente alla classe Capsicum Chinense. Viene usato in diversi tipi di preparazioni culinarie, dalla carne alle verdure insaporisce questi alimenti, oltre a essere utilizzato per realizzare ottime salse.

Il fuoco della prateria ha una pianta piuttosto piccola che ne permette la coltivazione in vaso senza necessità di ampi spazi. Non è solo questo il motivo per cui sempre più persone scelgono di coltivare il fuoco della prateria piuttosto di altre varietà di peperoncino. Si tratta di una pianta dalla capacità produttiva davvero elevata.

La piccantezza è medio alta e varia dai 50.000 ai 100.000 unità Scoville.

I frutti assumono colori diversi in fase di maturazione, inizialmente sono verdi, poi arancioni, poi viola e infine, una volta maturi, sono di un bel rosso brillante.

I frutti non maturano tutti contemporaneamente e per questa ragione la pianta assume un aspetto davvero particolare e variopinto.

Il nome Fuoco della prateria, deriva dall’aspetto multicolore di questa pianta che, con gradazioni che variano dal giallo al rosso acceso, riccorda molto un braciere.

Coltivare il fuoco della prateria

Il Fuoco della prateria è una delle varietà più semplici da coltivare.

Il Fuoco della prateria è una pianta molto robusta, ideale anche per chi non ha il pollice verde. Si adatta bene ai vari ambienti ed è anche un ottimo ornamento. Potete metterla sul vostro balcone in un vasetto di piccole dimensioni, così da avere sempre a disposizione peperoncino fresco e allo stesso tempo dare colore alla vostra casa.

Questo pianta può essere coltivata tranquillamente in Italia visto che il clima mediterraneo è adatto per la sua crescita. Nelle fasi iniziali, la pianta del Fuoco della prateria, ha bisogno di una temperatura dovrebbe tra i 17 e i 23 gradi. Come la maggior parte delle piante, deve ricevere la luce del sole  per alcune ore ogni giorno, in questo modo i raccolti saranno rigogliosi e molto più soddisfacenti.

Per quanto riguarda il terreno invece, quello ideale è ricco di microelementi ma anche di nutrienti, chiedete nei negozi specializzati il terreno apposito, preferibilmente compatto ma morbido per permettere alle radici di crescere senza spezzarsi e da garantire l’effetto drenante necessario. Per la concimazione i fertilizzanti migliori sono quelli ricchi di azoto, potassio e fosforo.

Annaffiate la vostra pianta ogni giorno, evitando ristagni di acqua. Non annaffiatela quando c’è la luce diretta del sole.

Il processo di crescita dura tra i 50 e i 70 giorni.

Gli usi in cucina del Fuoco della prateria

In cucina il Fuoco della prateria si sposa perfettamente con la carne ma anche con le verdure e alle patate.

Solitamente, l’uso principale di questa varietà di peperoncino è per la realizzazione di ottime salse piccanti.

Essiccare il Fuoco della prateria

Il più tradizionale metodo di essiccazione del peperoncino è quello al sole anche se è preferibile munirsi di un essiccatore. Assicuratevi quindi che ci siano più giorni di fila soleggiati. Mettete i peperoncini accuratamente tagliati su una rete a maglie strette e assicuratevi di esporli ogni giorno al sole ma non all’umidità. Nel tardo pomeriggio dovete metterli in un luogo asciutto.

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