Infinity Chili

Infinity Chili, nel Guinness dei Primati per pochi giorni

Il peperoncino conosciuto con il termine di Infinity Chili è stato per un breve periodo di tempo il più piccante al mondo.

L’ Infinity Chili è il risultato dell’incrocio tra il Bhut Jolokia e il Trinidad Moruga Scorpion. Fa parte della specie Capsicum Chinense.

Questa varietà è stata creata nel 2010 in Inghilterra, a Grantham, nel Lincolnshire. Il suo creatore è Nick Woods di Fire Food, che per lavoro, sfrutta la sua enorme conoscenza per la creazione di peperoncini destinati ala produzione di salse piccanti.

Nel Febbraio del 2011 l’Infinity Chili riesce a ottenere l’agognato primato di peperoncino più piccante al mondo.

Il suo punteggio sulla scala Scoville era di 1.067.286 SHU. Tuttavia, ci restò per pochissimi giorni: il 25 febbraio dello stesso anno venne superato dal Naga Viper, con un punteggio di 1.382.118 SHU.

Le parole di Woods, l’inventore dell’ Infinity Chili

Nick Woods commentò con queste parole l’Infinity Chili: «Quando li ho provati erano buoni in un primo momento, con uno strano sapore fruttato. L’ effetto è tardivo, dopo mi ha colpito. Tutto ad un tratto ho sentito un bruciore nella parte posteriore della gola, così piccante che non riuscivo a parlare. Ho cominciato a tremare in un modo incontrollabile. Ho dovuto sedermi, mi sentivo male fisicamente. Davvero, io non lo consiglio a nessuno di mangiarlo crudo così».

La pianta dell’Infinity Chili

La pianta dell’Infinity Chili raggiunge normalmente il metro di altezza. I suoi peperoncini attraversano uno stadio di maturazione del colore verde-arancione-rosso, perfettamente normale per la sua specie.

Normalmente, il peperoncino è rotondo: è lungo cinque centimetri e ha un diametro di quattro centimetri. La forma è tozza, un po’ conica e a tratti rugosa: sembra quasi essiccato.

Il sapore e la piccantezza dell’Infinity Chili ricorda molto “il padre” del peperoncino, ovvero il Trinidad Moruga Scorpion.

È conosciuto per essere in grado di rendere piccante il pasto di un esercito con l’utilizzo esclusivo di un solo peperoncino, dopotutto l’Infinity Chili è nato prevalentemente per stare in cucina: infatti, possiamo acquistare salse e polvere di curry contenenti un pizzico del suo aroma.

Pertanto, prima di maneggiarlo, vi sconsigliamo caldamente di farlo a mani nude e senza le dovute precauzioni.

Pianta Infinity Chili

Coltivazione ed essicazione

Quando tagliamo l’Infinity Chili, ci colpisce subito l’aroma fruttato e floreale.

La sua coltivazione non è molto comune, perché è una pianta a cui bisogna prestare molta attenzione.

Qualora voleste provare, sappiate che dovreste vivere in un territorio molto soleggiato. Una pianta di peperoncino, per crescere sana e forte, soprattutto delle specie più piccanti, ha bisogno dell’energia solare per almeno sedici ore al giorno.

Abbeverate la vostra pianta con cura, ma fate attenzione a possibili ristagni. Quest’ultima è pericolosissima per la vita della pianta: potrebbe addirittura essere sede di batteri e insetti.

La procedura dell’essicazione dell’Infinity Chili è la stessa per tutte le varietà della specie Capsicum Chinense. Avendo una polpa tanto importante, bisogna farlo essiccare per molte ore sotto il sole, oppure in forno. Per il primo metodo, dovrebbe bastare qualche giorno.

 

 

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