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Rocoto Rosso, caratteristiche e origini
Il Rocoto rosso conosciuto anche come Rocoto manzano è un peperoncino originario del Perù, diffuso anche in Bolivia, Caraibi e Messico. Il peperoncino Rocoto appartiene alla specie Capsicum Pubescens.
Il frutto può essere giallo o rosso in base alla tipologia ma, la sua particolarità, è l’essere tondo come una mela piccola o comunque solo leggermente ovale.
Questo peperoncino piccante ha dimensioni abbastanza imponenti se lo paragoniamo ai classici peperoncini della specie Capsicum Chinense.
A differenza di questi ultimi predilige luoghi con un clima un po’ più freddo.
Il rocoto in cucina
Il Rocoto ha una piccantezza molto elevata, per questo lo si consiglia a chi ama particolarmente il cibo piccante, altrimenti la scelta più opportuna è spostare l’attenzione verso qualche prodotto più blando come per esempio l’Aji Panca, un peperoncino che nasce sempre dalle bellissime terre del Sud America ma è molto più leggero e dal sapore davvero gradevole.
Il peperoncino peruviano Rocoto, in cucina può essere usato in molti modi. Si può cucinare ripieno con verdure e carne e questo è un punto senza dubbio a favore di questo peperoncino.
E’ una ricetta non adattabile ad altri tipi di peperoncini piccanti e inoltre ha una polpa molto spessa (molto simile a quella di un peperone), perciò si può dire che è questo il suo uso perfetto.
E’ possibile utilizzare il Rocoto per la realizzazione di salse piccanti, può essere sminuzzato e associato a portate principali. Ideale l’accostamento con la carne, soprattutto quella lessa. Un ottimo accostamento è con il pollo in sugo oppure, chi vuole realizzarci una salsa, lo può accostare ottimamente al mango.
Per chi invece intende essiccarlo, è bene specificare subito che si tratta di una pianta poco adatta a questo scopo. Per farlo occorrono necessariamente degli essiccatori elettrici.
Particolarietà della pianta
Il Rocoto rosso è un tipo di cultiver appartenente alla specie dei Capsicum Pubescens. Questo significa che non nasce allo stato selvatico ma può essere solo coltivato.
Il C. Pubescens appartiene al gruppo di 5 specie domesticate della famiglia di capsicum. E’ tra le più note considerando che la sua coltivazione nasce oltre 5000 anni fa. Resiste benissimo al freddo e cresce di solito ad alitudini piuttosto elevate, tra i 1500 e i 3000 metri.
I semi del Rocoto sono molto particolari, sono infatti di dimensioni molto grandi, neri o marroni scuro. La pianta può crescere fino a due metri e mezzo di altezza e produce discrete quantità di frutti, dalle dimensioni di circa 4 x 5.
Il Rocoto è verde quando è acerbo, maturando diventa rosso o giallo ma solo in base alla tipologia.
Come coltivare il Rocoto
Essendo una pianta abituata a crescere a determinate altitudini, è possibile coltivare il Rocoto in casa, senza necessariamente un clima troppo caldo. Oltre a dare ottimi frutti è anche bella da vedere grazie ai suoi fiori grandi e colorati.
Il Rocoto non da vita a ibridi con lo scambio di polline anche se vi sono altre specie coltivate nelle vicinanze.
E’ preferibile coltivare il Rocoto nel periodo invernale poichè in estate la pianta può smettere di fruttificare. Perciò è bene metterla in una zona un po’ ombreggiata dove c’è un discreto ricambio d’aria.
Il Rocoto rosso può raggiungere dimensioni ragguardevoli, posizionate la piantina in un posto dove è libera di crescere, come un giardino o comunque in una zona molto ampia dove c’è sempre la penombra un buon ricambio d’aria per evitare che il caldo la infastidisca.
La pianta di Rocoto cresce lentamente ma richiede comunque potature frequenti. Per favorire la sua crescita occorre il terreno adatto, in questo caso bello ricco di potassio, zinco e magnesio.
La pianta di questo peperoncino è resistente ai parassiti perciò non ha particolari cure da dover ricevere per rimanere in salute.